Sono briciole di tempo fra le mani questi giorni settembrini che raccolgo con la voracità di un affamato.

Non perderò uno solo di questi minuti pezzetti di stagione sparsi finché, nell'ingordigia, trangugiavo l'Estate. 

Odoreranno più della pietanza or ora terminata e il loro gusto sazierà il mio palato con l'enfasi e il diletto che in loro sia custodita l'essenza dei mesi passati.

Giungerà l'Inverno, dispensa colma di aspettative che giaceranno silenti nell'attesa del nuovo banchetto.
 
E sarà Primavera, tempo di desiderio.
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