Affabile, inquietante, prodigo, rispettoso, offensivo, amorevole, quiescente, rancoroso, assenso e muto.
Ma v’è un silenzio incomprensibile a troppi: il silenzio dell’autocontrollo, quello che non permette di sprecare preziose energie con chi non comprende o non vuole comprendere le altrui argomentazioni; il silenzio della rassegnazione che ritiene inutile argomentare ancora con chi non ascolta o pensa di avere tutti gli strumenti per una corretta opinione.
È il silenzio più difficile da attivare ma salva lì dove si vuole salvare un rapporto!
Un silenzio, a volte, è più importante dell’avere ragione.
 
 
 
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