Senza me la tua voce è un assolo, è diversa dalla mia.
Insieme sarebbero un duetto ma senza la mia voce sei e rimani un assolo che racconta con le sue ottave e le sue note solo una parte della musica. Insieme avrebbe senso il duetto mentre così non ha senso nemmeno l'assolo perché manca di pause e di picchi nel pentagramma del concerto, manca degli acuti e dei mezzi toni che mi appartengono e due assoli incompiuti non hanno motivo di musicare.
Rimane l'attesa. Il sipario che s'apre. L'ouverture che introduce.
Il silenzio in sala turbato dal solito maldestro, ignobile, spettatore.

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