La sua voce si perse nella calma della sera ma cercando di vincere la sorpresa fece risuonare ancora un saluto, nessun suono si udì. Aveva viaggiato tutto il giorno, ora era stanca e assonnata. Durante il tragitto in taxi aveva pregustato l'accoglienza e, giunta davanti l'ingresso della villetta, l'impazienza era divenuta incontenibile. Il tremore delle mani, prendendo dalla borsetta le chiavi di casa, era evidente. Sul marciapiede aveva quasi strappato la valigia all'autista. Ora si guardava intorno, le persiane dell'appartamento erano chiuse, eppure aveva avvertito del suo rientro. Sconsolata posò la valigia e si lasciò cadere sul divano.

 

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