A Elisa SPRINGER
Sono solo.
Ho spento la luce.
Tra le mani un libro che leggo con una lampadina a clip.
Pag.61 de “il Silenzio dei Vivi”: Fummo spinti brutalmente e caricati su un vagone bestiame.
Occhi gonfi di sonno.
Mi addormento.
Il sogno tramuta i pensieri in immagini.
Ora siamo in trecento, tutti in piedi nello stesso vagone maleodorante di urina e di feci. Intorno a me volti di vecchi, di donne, di bambini dagli sguardi smarriti. Tutti con la stella di Davide cucita sul petto, me compreso.
Sferraglia il treno merci sui binari con trecento bestie a bordo, me compreso.
Destinazione: Dachau.
Una brusca frenata.
Sobbalzo.
Una voce amplificata che annuncia: Brindisi, stazione di Brindisi. Scendo dal treno.
Un grande manifesto murale: 27 Gennaio, giorno della Memoria.
Gianfranco Pasanisi
54 176 57
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