Qui

quasi tutto si compie

tra false lune ed albe cangianti,

tra spalle corazzate e velenosi spilli

stoppando il corpo in un momento solo.

 

Qui

bisogna invero soffermarsi

tra un respiro corto e l’altro

facendo perle incandescenti

delle paure e del coraggio.

 

É bello questo posto

specie quando posso entrarci,

adagio, nel frattempo liberato

dai pesi e dagli orpelli del mio turno.

 

É qui che io mi accorgo

di spender bene il tempo

guardando attento l’alveo

su cui cammino o scorro.

 

Qui

io giocherò con me stesso,

mi vizierò di spasmi e tenerezze,

e troverò l’incontrastato affetto.

Qui, dentro me stesso.

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