Esiste quell'amore di bocca amara,
che mai divide chi si separa.

Quell'amore ostacolato e avverso,
che incendia due soli fiammeggiar il buio dell'universo.

Esiste quel'amore discreto, in disparte,
che senza, esisto solo in parte.

quell'amore che tu, qui, non ci sei,
allora non ci sono io, né i pensieri miei.

Quell'amore che innamora gli altri amori,
amore amato e poi sognato in altri cuori.

Quell'amore dalle fibre incerte e sfilacciate,
ma lega come acciaio incatena le ghise temprate.

Quell'amore dentro un istante,
pieno di tutto il tempo, incastonato e vibrante.

Amore tracciato nella sorte,
stallo respiro, senza fiato e senza morte.

Esiste quell'unica goccia di pioggia,
nel centro del temporale.
Una splendida giornata di pioggia,
nell'acquazzone tropicale.

Quell'amore di istanti o poche ore,
ma il principio di un'irreprimibile necessità di sospirare.

Quell'amore di gesti umili e semplici,
in cui amoreggiano due istanti complici.

Quell'amore sparato a colpi d'archibugio,
fragore un altro tuono chiama, senza indugio.

Quell'amore che esiste d'amare, sospirato già esistente,
che io amo tanto o non amo di mai amato, semplicemente.

Quell'amore da cent'anni soffocato,
ucciso a forza d'esser ammazzato.

Quell'amore lacerato, croce sanguinante,
ma ferita poi germoglia, poi virgulto infiorescente.

Esisto io di quell'amore non riamato,
che amo nonostante, finché ho fiato.

Esiste lei, è incanto, è magia,
non v'è inganno, ma poesia.

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