All’ombra dell’autunno goccioline
d’acqua sospese al vetro della notte
rifrangono la luce.
Nel suo manto impalpabile la nebbia,
come fotografa smarrita, cerca
scatti che sfuggano le mezze tinte
e confondano i passi.
Stenta, lo sguardo assonnato, a comporre
immagini nel gioco di ombre e luci
ma assapora vita ch’è vestita
della sua sola essenza.
Per chi ora dorme non è solitudine
la veglia dell’aurora sentinella
che già scandaglia il giorno.
michela
74 626 77
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