due rose.
Belle e disuguali. Rose.
Oh,
una stendeva delicatissimo un profumo di gioia.
Da respirare. E tu:
ne vivevi!
solo tenendola tra le mani, unite al palmo,
ad accoglierla come una reliquia.
Sacra. Gioia.
- Stai! Stai! -
All'aria mossa da un semplice sospiro,
s'adagiava nella leggerezza di una danza
pudica. E sensuale.
L'altra
era fragranza di malinconia quella che donava.
Si offriva alle tue dita premurose
come un sottilissimo, perciò delicatissimo,
cristallo.
Paura.
- Stai! Stai! -
All'aria mossa da un semplice sospiro,
tutta si stringeva come a chiedere un conforto.
Due rose.
Belle e disuguali. Rose
Massimo Pacelli
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