Non so dove finiscono i sentieri
percorsi a caso con incerti passi
che inseguono sul nascere pensieri
poi abortiti e persi lì tra i sassi.
So che le nubi mai si sono perse
giocando a nascondino con il sole,
con la sua luce che le rende terse,
incantate, incantevoli e mai sole.
Non so se le hanno, ma le loro menti
non incupiscono guardando al mondo
che gira e a noi ispira quei tormenti,
tutti nostri , da farci andare a fondo.
Tu pure, albero, lì rimani immoto
e con te le farfalle, volteggianti
proprio sul ciglio a un passo dal vuoto,
a respirare il vento ed incuranti
d’ogni male, sensibili soltanto
alle luci, ai colori e ad ogni suono
della natura il cui eterno incanto,
pure per noi distratti, giunge in dono.
michela
73 612 77
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