Quanta consolazione nel tuo abbraccio
in quella sottrazione buia, quando di te
la notte fai meno silenziosa
e di notte mi quieti
con quelle figlie tue che danzanti
tra le dita accordi.
Daniela Sulas
Daniela
13 104 15
Quanta consolazione nel tuo abbraccio
in quella sottrazione buia, quando di te
la notte fai meno silenziosa
e di notte mi quieti
con quelle figlie tue che danzanti
tra le dita accordi.
Daniela Sulas
13 104 15
Ciao Dani, la poesia non è sempre musica, ma la musica è sempre poesia. Suona ancora.
Una notte di musica che viene da lontano e ci porta tra le braccia di Morfeo e nel sogno noi suonatori fino allo sfinimento.
Ora che faccio un lavoro impegnativo mi riesce molto difficile ma ho colmato le mie notti con la musica per sedare fantasmi e chimere. A volte resto per troppo tempo in silenzio e, quando la riascolto, mi chiedo come ho potuto fare senza.
Fra le centinaia di brani, tutti rigorosamente senza parole, ve ne sono alcuni che hanno il potere di certe sostanze...
Ubriacarsi di musica è l'ubriacatura più potente che ci sia e rimane, il corpo, sopraffatto da essa in modo quasi permanente.
I tuoi versi mi hanno riportato a notti semi-insonni cullata tra le note e le dirompenze musicali...
Grazie di cuore
Una comunanza di silenzio è la risposta che sento.
Ma come vedete c'è musica anche nelle parole, per chi sa ascoltare. Anche il silenzio può essere musica, così come il buio può essere colorato, e tutto dipende da cosa uno si tiene dentro, a volte anche da come lo esprime.