Nel Deserto della casa di Dio Padre
in preghiera s’immerse totalmente
un suo rosario recitando dopo l’altro
e completamente libera la mente.
Per ingiusti, blasfemi sofferenti
la preghiera al cancellare i loro mali
prosegue e trasportandosi serena
resuscita e sospinge negli annali.
Penetrale sentimento verso il cuore
al proferire d’amore risanante
si realizza in mutare delle menti
nei peccatori dall’Illuminante.
Quell’intervento santo trasformante
più dentro alla preghiera lo inabissa
ripagato è con sudore dal pregante
che non si smonta e saldo resta in pista.
Disponendosi per i tormentati
con il cuore affranto per la sorte
delle anime piangenti ai loro mali
piange, ma se in lui, sono risorte.
Infinito amore emerge ai dedicati
il crocifisso silenzioso ben l’ascolta
la preghiera va guarendo i tormentati
e quel pregare, in lui più lo trasporta.
Profonde sensazioni dentro sé
di pace al perdonare ogni reo male
nell’amore lo sprofondano del Re
e non rileva dell’intorno il limitare.
Lacrime d’amore dà la pace
sono sublimi e soavi quei momenti
navigando nell’immenso illuminante
e deliziati dall’amore anche i tormenti.
E più si tingevano d’immenso
col suo viso che dal pianto non vedeva
nell’andare scomparivano dal tempo
e quel tempo, in preghiera l’immergeva.
Al separare di corpo, mente e cuore
ogni cosa era scomparsa dall’intorno
stanza vuota, ma tanto, tanto amore
trasferito dall’immenso del profondo.
Diverso è totalmente dal vissuto
quel vivere lo strano dall’umano
e se non è strano l’adire conosciuto
male stimi che lo strano è nell’arcano.
Dalla preghiera l’alimento per pregare
attinge come non s’immaginava
e prega unicamente per salvare
chi dell’amore non s’innamorava.
Pene d’amore senza più dolore
trasferite dalla cima del profondo
estasi sublimi effuse al cuore
da colui che domina il suo mondo.
Circondato dall’alone misterioso
a calde dune ora sono verdi prati
per rivederlo va in chiesa silenzioso
e nell’entrare rivive gli sconquassi.
In un secondo senza nulla si ritrova
mente e corpo son dal cuore separati
inondato totalmente d’altra forza
volato è il poverino in altri stati.
Scomparso è del tutto dalla scena
e tremando sta di fronte al Santo Altare
nello strano in cappella da far pena
e si realizza dallo strano ogni salvare.
Silenziosi ad ascoltare ciò che dice
dalle Guide, ben seguito è l’esternare?
Momenti forti che prorompono dal cuore
ma i loro cuori fanno loro l’affermare?
Perplesso ai loro visi stupefatti
il silenzio nella sala con il pianto
li vede anche dubbiosi e rabbuiati
all’ascolto d’ansimante cuore affranto.
Non sanno come opera il Signore?
Lontani sono forse dal suo mondo?
Un ignoto mondo anche al suo cuore
se a nuova vita non l’avessero risorto.
Il Signore a certi stati contribuisce
quei processi son da lui determinati
l’amore dell’amato, ama e gradisce
e col suo Amore a nuova vita riportati.
Antonio Balia
35 267 39
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