Fotografia e grafica di Daniela Sulas

 

Questo avanzare sui misteri da svelare
sfogliando libri aperti senza finale
sopra tavoli apparecchiati di briciole sparse,
di tazze scomposte e posate/posate
sopra piatti da lavare.
Sottofondo d’interno, il silenzio trasmette
la replica della stessa puntata
sorrido, qualche volta impreco,
con due occhi immobili di vetro
e due dietro la testa
che cercano qualcosa che hanno perduto.
[Non trovano mai quello che hanno perduto]
Dalla cattedra lo chiamano passato,
gli hanno dato una coniugazione,
un tempo, una collocazione.
Intanto che il vespro autunnale
con i suoi pennelli mi commuove fino al pianto
mi fermo ad ascoltare il respiro del vento.


MicolDaniels©

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