Bussa alla mia porta,
io ci sarò sempre,
con tanto fiato in gola
e fiori tra i capelli
gridami con gioia
tutto il tuo amore.
Bussa alla mia porta,
che la tua pura bellezza
ha coltivato un sogno
sbocciato nei mille chilometri di ieri
e fiorito pure nel futuro
e ben ricorda e s'espande
fin dove arriva il mio orizzonte
non lacerandone il cammino, Caronte.
Mille chilometri sono stati
quanto mille giorni di scoppiettante amore,
sparsi nel cielo in mille faville
come gocce d'un calice nuziale
che sparge intorno feconda pioggia,
pioggia gioiosa di felici lacrime
ch'a colmato, calice di miele,
dal ricordo d'un tempo ora passato
mentre sentivo la tua gioia
dove pulsava noto il mio, il mio amore.
Ti ho toccato il cuore
là dove palpita focoso, scalpitante
con forte chiara compiacenza
luminosa luce scesa d'alti siti
ove albergano ridenti le mie emozioni.
Ancora.
Bussa alla mia porta.
Versione riveduta da Enrico Izzo della poesia "Busserò alla tua porta" di Carmen Cantatore
Giocando a quattro mani
Carmen Cantatore
95 848 97
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