Desiderando l'alba lo sguardo volsi al cielo.

In riva al mare o su colline ombrose. 

Volevo...

Ma fu distesa sul muro a secco d'una Rossa Seta,   

nell'oscurità più assoluta

che incrociai i suoi pastelli.

Vidi le ombre

e i magici acquerelli dell'avanzare

che turbarono la vista fino al cuore.

Polpastrelli...

Miriadi di stelle a far capolino

stavan bucherellando la volta nera

opaca e scura come carbone.

Ho steso le membra stanche

sciogliendo l'anima e l'emozione.

Ho steso il desiderio acceso

su ogni pietra scavata dalla terra.

Ho volto lo sguardo al cielo

fra trine d'ulivi e melograni

e d'improvviso il cielo non fu nero.

Oro

e indaco, cobalto e prussia

stemperando pastelli dalle stelle.

Fu incontro di labbra,

aprì il varco all'odoroso miele.

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