Da insonni sentieri d'ozio

alfin cercammo ovunque

d'appagare spiccio il desio d'un caffè!

Intenso e forte il suo richiamo

per mano ci avviammo,

con l'impazienza del caffè!

Solerte pigra e languida,

repentina ti sovvenne

quella voglia di caffè!

E io curiosa, lesta e scaltra

lo sguardo accesi candido 

su quel prode tuo caffè!

Sornione, zelante e ardito

mi proponesti malizioso

la tua voglia di caffè!

Ahimè! Rimase nell'oblio

adombrata dalla fretta

la mia voglia di caffè!

Ma pel desio d'un membro!

Vibrante risorse all'ultimo

la voglia di caffè!

«Io che due etti di "Robusto"

in serbo per te aveva riposto

in un segreto, interno posto

lo rilevai con gioia, tosto.

Sapendo che il suo gusto

avresti gradito al giusto,

mi prodigai, ahimè,

a soddisfare affè

la tua voglia di caffè.»

Sazi e appagati fummo

entrambi dal profumo

e dalla voglia di caffè!

 

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