Amor di sensi turgido
tracimò il seme tuo sul mio ventre.
Prigionieri ora più non siamo!
Del tetro inganno crollar vidi
la torre, mura di tensione!
In quale oscuro antro
ho confinato gli anni miei
degli ultimi decenni?
Ruppe all'incantesimo d'Amore mio,
fu sepolto tra radicar d'ulivi
e Getsemani d'onori.
I drappi della notte piamente stesero
veli d'emozioni su balconi accesi
e più non sarà fosco lamento
del cuore e del patimento.
Gli anni che verranno
ad una ad una, le spine del rimpianto
dal putrido giardino,
con doglie, caveranno.
Carmen Cantatore
95 848 97
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