Fate largo, avanti, avanti!
Alle urne tutti quanti.
Siam milioni, siamo tanti
a votare i comizianti.
Son parecchi i candidati,
delegati e associati,
ci son pure i bidonati
costernati e riciclati.
Puoi votare il cavaliere
con l’allegro canzoniere,
l’escortiere, il tesoriere
e il solerte consigliere.
Vota, vota il magistrato,
candidato a deputato.
Dai il voto all’avvocato,
difensore prezzolato.
Poi suffraga l’onorevole,
amichevole e socievole.
Dai! Sostieni il senatore,
asservito coadiutore.
Non puoi sceglier nella lista
chi non corre primo in pista;
te lo dice il sondaggista,
algebrista e cabalista.
Fate largo, avanti, avanti!
Alle urne tutti quanti.
Siam milioni, siamo tanti
a votar i comizianti.
Trova sempre scampo
chi scende in campo
senza alcun inciampo:
son dello stesso stampo.
Se non sei persuaso,
puoi turarti il naso;
in questo grande intaso
puoi affidarti al caso.
Sono tante le promesse
puntuali e poi sconfesse,
situazioni compromesse
da panzane rese a messe.
Fate largo, avanti, avanti!
Alle urne tutti quanti.
Siam milioni, siamo tanti
a votar i comizianti.
C’è chi sugli scranni bivacca,
chi repentino cambia casacca,
chi dal suo gruppo si stacca
per poi ritornare nella cacca.
Scegli, scegli dal campione;
ce ne sono a profusione.
Nel marasma e confusione
dai la tua valutazione.
Puoi trovare maneggioni,
disonesti ed arruffoni
dalle mille appropriazioni
e dalle tante assoluzioni,
l’affarista, il comunista,
il leghista, il laicista,
il lobbista, il forzista,
il qualunquista, il populista.
E con loro giornalisti,
monopolisti, equilibristi,
oltranzisti, europeisti,
camorristi, tangentisti.
Ed è questa la morale:
la politica è carnevale.
Chi la fa, bene o male,
è arrivista abituale.
Gianfranco Pasanisi
54 176 57
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