Giorni pigri di luce avari
ultimi graffi moribondi
prima di rinascite promesse.
Sarà risveglio lento, inarrestabile
che madre terra sempre partorisce.
Potrebbe essere semplice
accogliere la luce e rifiorire.
Ma cattedrali di stanchezza
nel tempo edificate
pesano su croste indurite
intorno al mondocuore.
Non basteranno caldi raggi
a sciogliere i malefici.
Forse
se riuscirò a vedere nuove albe
nei tuoi occhi ancora illusi…
Se sarai convincente
fra i sassi nasceranno ancora fiori.
ester
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