E mi annuso, perverso avanzo di femminilità
che pervade il passato prosciugando il futuro.
Immane memoria, oblio di silenziose negazioni
trasandate e trascurate nel limbo dell'iniquità.
Analfabetismo emozionale.
E mi annuso l'erotico dissenso diffuso lì
dove l'amore lasciò traccia indelebile e amara.
Seguo il sentiero alla ricerca di me e che trovo?
Femminilità rubata e rapita da nulle parole,
da orgasmi blasfemi, da sogni di pietra
che spaccano il cuore ed erompono, annusando.
E mi annuso, solitudine di sensi che tracimano
diffondendo al passato una boria di fuoco.
Occhi fumanti, timpani scaduti, la pelle mia
rimbomba di assoluti che sferzano l'aria.
E mi annuso l'erotico senso perduto
che un sogno ha lasciato e un sogno ha trovato.

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