Hai ragione, amico mio,
ragion di luce sdraiata al sole.
Per te, non sono più io,
nella tua logica amichevole.

Avete ragione voi tutti,
infine ho perduto il senno.
Gran maestro tra farabutti,
ora l'ombra di un accenno.

Non posso certo dire che avete torto,
quel che sospinge a sospirare,
un agitare di fiato respirar nel corpo,
martellate dentro, che non potete ascoltare.

Se son pazzo d'andare fino in fondo,
e di follia dovessi poi precipitare,
cercando lei oltre il mondo,
morir d'amore sveglia un altro amare.

Di altri mali son già stato soffocato,
se i diavoli han già parlato, scegli Dio.
Ucciso a forza d'esser ammazzato,
oggi amo d'amore, respirar quel sospirato tuo.

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