Emerge il cielo,
ama e non sa.
Un fruscio all'ombra di fronde
è un'angustia che sogna un bacio.
Pianto inspiegabile, senza motivo
o sarà quel mite levante
che soffia distratte malinconie.
Francesco Marco Narrastrofe
61 352 64
Emerge il cielo,
ama e non sa.
Un fruscio all'ombra di fronde
è un'angustia che sogna un bacio.
Pianto inspiegabile, senza motivo
o sarà quel mite levante
che soffia distratte malinconie.
61 352 64
Sì sono frammenti di istanti, anche intimi, molto apprezzati.
Una di quelle sensazioni, la cui anima non sono riuscito ad imprimere nel ventre delle parole. Peccato.
Se posso permettermi...ricordi, ne ho parlato anch'io. Non sei mai soddisfatto: c'è il poeta che si specchia e quello che si tormenta, perché le parole - anche se mai devono dire tutto - non esprimono la completezza del momento che le ha ispirate. Così spesso anche un capolavoro è un'incompiuta per chi lo crea. Il vero poeta è stimolato dall'umiltà, non dalla grandezza.
Risposta assai centrata: un'insoddisfazione che, nel mio piccolo e anche fosse solo una semplice filastrocca, mi coglie spesso per cui una bozza mi sembra sempre tale e mai del tutto rifinita. Qui sta la parte più difficile: rendere esattamente il nostro pensiero continuando a cercare, a scavare... finché la forma sia scarna come un osso di seppia e corrisponda al nostro pensiero. E' tranquillizzante condividere qui queste incertezze, che spesso invece scoraggiano... grazie a tutti e due!
Proprio così. E' uno di quei scritti in cui non sono riuscito, a mio modo di sentire, a donare quanto avevo percepito. Ma "se non sono gigli son pur sempre figli" e allo scritto meno riuscito voglio un bene profondo.
Eppure ogni volta che ci ritorno mi appare più chiara, come il centro dell'immagine. Certo le malinconie sono variabili, volubili, leggere e improvvise. Perfino il cielo non sa spiegarselo: nascono da un bisogno sconosciuto.
Il desiderio di qualcosa che manca, soffio leggero che porta un pianto inspiegabile, sì, ma liberatorio...
Sarà stato un momento di nostalgia, o un ricordo che distrattamente affiora, come se si fosse liberato da solo, senza il tuo permesso... ma c'è il sereno in fondo al quadro, perché quell'immagine è assai eloquente!
Difficile esprimere le tante sensazioni, devo rileggere ancora.