La lancetta dei secondi
dell'orologio al muro
non passa la dogana di un numero
poi epilettica straziante
stecchita nel suo tempo
Sul chiodo, il ragno
stanco del terremoto al quarzo
finalmente può costruire il nido
sul tetto del quadrante
e i miei pensieri pascolati dai tic tac
nel silenzio incominciano a razziare
noia oltreconfine
Tra uno sbadiglio e un'occhio a semaforo
e un capello al solletico sul naso
bussa un ricordo d'amore
e i nervi sul volto in un lampo
allertano una mimica d'accoglienza
al sorriso di lei che mai interpretai
Sulla fronte una sorgente
e il dorso di mano smista rivoli
poi a falda il ronzio di una mosca
e una farfalla stanca di fiore in fiore
nuota affannata nel pozzo dell'anima
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Da : Una Farfalla All'ombra Della Luna
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michael
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