Nel cuore della tempesta
Francesco Marco Narrastrofe
61 352 64
Nel cuore della tempesta
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Penso che l'intero ambiente in cui viviamo, la natura, il decorso stesso della vita, l'aria che respiriamo, le esperienze umane, fino al pianeta terra, briciola nella galassia e questa pulviscolo nell'universo, tutto è un insegnamento che stentiamo a capire: tutto è ripetuti istanti di effimero, ma quell'effimero è uno degli infiniti attimi che abbiamo a disposizione. Un solo battito nel cuore della tempesta rincuora e scalda nonostante il prolungato freddo. La natura umana, invece tende a smaniare per la stabilità eterna degli istanti. Tendiamo a distorcere la prima legge della termodinamica per cui rifiutiamo la trasformazione che è inesorabile.
Leggo solo ora per notifica arrivata in ritardo, ma in questo caso è stata utile!
La natura umana... belle parole. E' normale che tenda sempre a superare ogni legge, sia pure della fisica o della termodinamica: la nostra mente va oltre, cerca, desidera, smania... l'arte, la fantasia... gli stessi capolavori non sono forse la dimostrazione di un attimo immortalato, fermato sulla tela, o nel marmo? Giustamente un solo attimo, solo pochi fra milioni... ma qualcosa resta! E continueremo a provarci... è istintivo e diventa progresso. (?)