Paradigmi d'oscure memorie

bruciano e consumano l'ora

che d'imminente travaglio

angosciosa dispose le foglie sue

nei silenti archi del sordo sentire.

E bruciano e consumano l'aria

che si profonde in speme d'oblio cui,

immagine del trapassato tempo,

disperde come il tragico inganno

che rasentò sinuoso nella mente

parco di sogni, opulento di spoglie.

Infine, a lei, fu risparmiata

l'onta che al tristo commiato

sopravvisse ma d'altro parlò

l'egoismo del silenzio

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