C'è chi è solo
per scelta
e vive come viene,
dorme quando ha sonno
mangia quando ha fame,
non va dal dottore
non posta sui social,
legge i libri in piedi
qualche volta al contrario,
lecca il piatto dell'insalata
dove taglierà pane e formaggio,
prende il caffè a mezzanotte
e pure come antipasto,
mente solo se deve
ogni tanto il piacere
né saggio, né casto.

C'è chi è solo
perché è costretto
e si sente in prigione,
guarda una finestra e il sole
senza affacciarsi mai,
si fa il nodo alla cravatta
anche tre volte al giorno,
stende i panni con precisione
intristito dal tramonto,
e togliere ogni etichetta
per la differenziata è normale,
lui dorme quando è buio,
mangia quando è ora,
mente tutte le volte
e pensa che il domani
sarà uguale, ancora.

E c'è chi è solo
perché è capitato,
ed è un po' tutt'e due e nessuno,
va allegro nella folla,
parla con tutti, e sorride
un po' stronzo che di stronzi
ne ha conosciuti troppi,
dicono ch'è strano, senza amici,
cammina sotto la pioggia
dimentica le bollette,
e ognuno finge e ricorda
che veste sempre uguale,
non gli chiedono come stai,
perché è stupido e sincero
ma il bucato dei sogni
non se lo scorda, mai.

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