......ignoranza?

alcune volte, avere a che fare con gente ignorante è divertentissimo! Mi trovo in un piccolo ma molto laborioso paesino circondato da un mare stupendo a pochissimi chilometri; qui spiagge e scogliere non hanno nulla da invidiare ai paradisi caraibici. La bellezza del paesino è quella che ci vive gente semplice , la maggioranza contadina. Fa un caldo terribile (40/42 ° quasi sempre) con una percentuale di umidità altissima quindi il sudore è assicurato notte e giorno. Mi piace fare amicizia con la gente del posto, la loro parlata (a volte incomprensibile anche a me che amo tanto la lingua siciliana), è ricca di metafore, proverbi e vocaboli di origine araba, greca, normanna, spagnola ecc...Se qui vuoi cercare una persona in particolare, non devi dire il nome e cognome ma la "'ngiuria", la parola chiave che lega quella persona al mestiere oppure ad una caratteristica particolare della sua persona ( nasu luongu (naso lungo), ù curtu (persona piccola di statura), ù carritteri (che conduce il carretto), ù tratturista (conducente di trattore), ù vinnignaturi (colui che coltiva le viti per il vino), ù trappitista (colui che possiede il trappeto per macinare l'uva) ecc....Bene, in questi giorni di caldo atroce, i paesani hanno deciso di modernizzarsi, fanno installare nelle loro case l'aria condizionata, anche perchè il paese, strapieno di turisti prende in affitto qualunque buco disponibile a prezzi altissimi, purchè sia provvisto di aria condizionata appunto. La sera tardi, quando finalmente un po' di venticello rinfresca l'aria, tutti ci sediamo comodamente sulle verande. E qui sta la parte bella! I vicini di casa si scambiano informazioni, l'argomento principale è l'aria condizionata. Quasi tutti si lamentano che i bidoni dell'acqua distillata si riempiono quasi subito (a causa dell'umidità altissima), ed iniziano i lamenti:, l'ultima di ieri sera " Cumpà ma lo sapete che vi dico? Non so se ho fatto bene a mettere l'aria condizionata, butto tantissima acqua e questo significa che la pago due volte; ma vi rendete conto? L'acqua è carissima!
Un altro : " Stanotte c'era tanto caldo e ho acceso l'aria condizionata, la volete sapere una cosa? Non l'accendo più ! C'era così freddo che mi sentivo come un pollo nudo dentro il frigorifero!"
E così via. Passano le ore, dopodichè finalmente si va a letto. Su tutta la strada piena di verande e balconi, è tutto un russare, meglio l'aria naturale che quella condizionata dicono!
Vado a letto (con la mia aria condizionata accesa!) sorridente e soddisfatta di tanti vicini di casa , gente semplice e generosa come pochi.
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Sorrido, ho sempre avuto l'aria condizionata in ufficio e auto, fin dai tempi in cui era considerato un optional di lusso, e mai in casa. Vivendo spesso al mare, mi piaceva immaginarlo in casa mia, infilavo la testa sotto il rubinetto, scuotevo la testa come i cani - cosa che in ufficio e auto, magari anche con la cravatta aperta al collo, non si poteva fare - e stavo così gocciolante in casa, con grande felicità di mia madre o degli amici, come potete immaginare. Ma a Torino era lo stesso, e così in giro per il mondo. Tecnologico estremo in certi casi, e naturista in altri (nel semplice senso etimologico del termine di amante della natura, non in quello deviato di seguace del naturismo imposto poi dai tempi moderni, perché nulla di naturale può esserci in un movimento artificiale creato con regole e convinzioni umane, e non universali, in una società del reciproco equilibrio e rispetto che la natura stessa ci insegna, nelle sue varie comunità animali). E questa battuta sul naturismo, che ha creato peraltro una lacuna che il termine "naturalista" non copre, mi collega "naturalmente" all'ignoranza. Il titolo può apparire fuorviante ma non lo è. Oltre all'invidia per quello spaccato di mondo quasi poetico che ci hai accennato, io credo che l'ignoranza sia una bandiera da portare alta sulla testa e che dovrebbe essere protetta dall'Unesco o chi volete voi. il patrimonio di ricchezze che si porta dietro è così vasto e prezioso da lasciare stupefatti. Confusa spesso con la mediocrità, la conoscenza e la funzionalità in un mondo di estrema produttività, essa è la linfa necessaria alla crescita stessa dell'uomo. Chi si ritiene un uomo "colto" è in realtà come colui che conosce benissimo cento stelle, o anche mille, in un universo che ne contiene miliardi di miliardi di miliardi. In fondo non è molto diverso da colui che non ne conosce nessuna. L'unica cosa che può differenziarli dunque non è il sapere, ma l'essere, è cioè quella curiosità, quel desiderio di migliorare rapportato all'amore per la vita e la semplicità che a volte mancano o languono anche nelle passioni più esasperate, e per questo spesso proprio limitate e dannose.
Felice quindi di essere un ignorante e di essermi bevuto con piacere le tue parole!