Attesa.

Voraci di congiunzioni

scolpiscono attimi

i  momenti miei.

Tesa.

Ritorno e declino

di verbi che restano

parchi di luce

che va.

Tesi.

L'ignobile pensiero

m'adorna di lutto

e ombroso giace

sul ciglio

di pace.

Tesso.

Infinito telaio,

la mente mormora

d'inutili trame,

mai verranno, esse,

tradotte d'inganno

sul lento disfare.

Tremo.

E continuo a tessere

e fare e disfare

su questa esile trama

di fragilità e forza

che ordisce e tradisce,

mai pago,

lo spirito mio.  

 

 

 

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