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Considerazioni

 

   Cosa rappresenti per una donna una mastectomia totale con svuotamento ascellare e quali risvolti psicologici essa abbia, posso descriverlo efficacemente solo con le frasi e  i pensieri espressi da Liliana:

   "Si sono viva ma non sono più la donna che ero. Insieme al cancro hanno strappato la mia intimità, la mia identità fisica e psicologica. Non voglio mostrarmi più a te... Io stessa non riesco a guardarmi."

   La sua condizione l'aveva ricacciata in uno stato di isolamento affettivo/amoroso ed ella aveva  narrato una femminilità negata. Era stata tradita dal proprio corpo.

   La malattia l'aveva resa cupa e triste rivelando in lei uno stato di drammatico cambiamento.  Prima dell'intervento chirurgico, ella era stata gioiosa e sempre sorridente. Il suo carattere amabile e sereno si era scurito, poi, con le tinte di un amaro pessimismo.

   La sua tenerezza l'aveva esternata con riserbo per non rendere ancora più pesante l'inesorabile  cosciente distacco dai suoi cari.

   La lunga malattia di Liliana e la triste sua scomparsa m'indussero a valutare quanto sia fondamentale l'assistenza psicologica e sociale per i malati terminali e per i famigliari e quali conseguenze devastanti comporti un abbandono sulla psiche di questi ultimi.

 

 

Epilogo

 

   Liliana questa è la tua storia, la nostra storia, e non è tutta: è solo il telaio su cui ho intrecciato la rappresentazione dei nostri sentimenti, dei nostri momenti felici e del dolore che accompagna la nostra attuale vita, la mia, quella dei nostri figli.

   Molto ho taciuto di noi, ciò che agli altri non è dato sapere: i nostri intimi segreti che solo a noi abbiamo disvelato e che rinverdiremo quando ci rivedremo lassù, nell'ultimo, inesorabile e definitivo incontro. Sei presente tra noi, non sei mai andata via e quando penso come sarebbe stato con te viva, mi abbandono ad un sogno che avrebbe potuto essere, ed è stato per breve tratto della tua esistenza, una dolcissima realtà. A distanza di trentadue anni dalla tua morte ti piangiamo ancora e adesso che su di me porto il fardello di una vita profana,  ti invoco:  AIUTAMI A VIVERE. 

 

 

 

(Fine)

 

 

 

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About the Author Gianfranco Pasanisi

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La speranza è il sogno di chi é sveglio. (Aristotele)
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